La rappresentazione dell'architettura e dei suoi fondamenti costruttivi ha un percorso di sviluppo lungo due millenni, vedendo transitare la realtà tridimensionale in disegno bidimensionale e supporti litici venir soppiantati da pergamena, carta e dall'attuale digitale. Se l'intento è sempre la trasmissibilità di informazioni tecniche o la sofisticata comunicazione professionale, il passaggio fondamentale odierno si concentra sulla decodificazione di ciò che si deve «impaginare, distribuire puntualmente in un layout, una griglia compositiva», che giustapponga disegni grafici di varia natura (tecnici, liberi, foto-realistici, concettuali, etc.). Implicitamente c'è sempre il tentativo di misurare le proprie capacità interpretative da applicare nella rilettura di ideatività altrui trasposte in un nuovo status formale e compositivo.
Un insieme paratattico (coordinazione dell'accostamento) è una sequenza di forme di eguale valore disposte l'una accanto all'altra, un insieme determinato dall'omogeneità concettuale o formale degli elementi componenti. Possono anche essere dissimili nella loro conformazione singola ma resi coerenti dalla reciproca connessione nel cercare la loro collocazione in una nuova composizione. Organismi erranti ed instabili che si placano nella giustapposizione, nel dialogo vicendevole e nell'intento di produrre una nuova matrice morfologica.